manifattura snella

Riscoprire le radice dell’eccellenza operativa nella nostra storia e cultura può aiutare gli imprenditori ad avvicinarsi con più confidenza alle sue metodiche, vincendo lo scetticismo che spesso porta a ritenere che rappresneti un “roba da giapponesi” o adatta a grandi imprese ed organizzazioni.

Il tema della manifattura snella, trattato nel convegno all’Arsenale di Venezia, ha fatto registrare una grande affluenza di pubblico interesse al confronto tra l’esperienza nella storia della Repubblica Serenissima ed i casi odierni.

L’organizzazione è stata curata dalla società Q&O – MCS Consulting, attiva nel supporto strategico, nel controllo del business e nello sviluppo operativo delle aziende.

Hanno contribuito anche Fincantieri, sponsor dell’evento, che ha accettato di prendere il testimone della storia dell’Arsenale, Nordesteuropa Editore, media partner, attivo nel dibattito per lo sviluppo economico e culturale del territorio.

Circa 200 persone tra manager ed imprenditori dell’industria e dei servizi, oltre a rappresentanti del mondo accademico e ufficiali militari, hanno seguito con grande partecipazione il programma di altissimo livello che si è sviluppato nel corso della giornata.

Nella prima parte hanno presentato i propri casi aziendali le società Ducati Motor Holding con il dott. Gianfrnaco Giorgini , la Toyota Materials Handling Italia con ing. Emanuele Cesari e il dott. Roberto Landriscina, la Marina Militare con il Capitano di Vascello Andrea Billet e la Brevini Power Trasmission con il dott. Tarcisio Pagnozzi. Se la qualità delle presentazioni delle aziende era attesa, trattandosi di nomi già noti nell’ambito delle applicazioni eccellenti della “lean”, grande attenzione ed interesse ha suscitato la presentazione della Marina, confermando l’affermazione in apertura del coordinatore Giusppe Giambusso cirla le eccellenze di know-how e le esperienze riscontrabili nella vita del corpo militare.

La mattinata si è chiusa con la tavola rotonda gestita dalla conduttrice del convegno, Eleonora Vallin, vicedirettrice del mensile Nordesteuropa.it e collaboratrice de Il Sole 24 Ore, ed organizzata dall’ing. Paolo Stocco, senior partner di Q&O – MCS Consulting. Hanno partecipato i professori Stefano Tonchia, ordinario di Ingegneria Economico-Gesionale all’Università di Udine, e Franco Visani, docente di Controllo Manageriale e dei Costi presso la Facoltà di Economia di Forlì, insieme all’ing. Andrea Righetti ed al dott. Giuseppe Giambusso, entrambi senior partner di Q&O – MCS Consulting.

La giornalista ha sollecitato i partecipanti sul tema “La lean è nel nostro DNA, quindi è alla potata di tutti; ma è per tutti e per tutti i contesti?”. Dal dibattito è emerso che l’applicazione del lean thinking può essere utile per il recupero di competititività sie delle aziende che del territorio, a patto che le PMI rivedano le proprie strategie, migliorino il rapporto debito/mezzi propri e si rafforzino mediante processi di aggregazione.

In generale si è osservato che della “lean” si parla molto praticandola però poco, e si è auspicato che si diffondano maggiormenti le esperienze anche a livello dei servizi pubblici e sanità particolare. Dopo il buffet, i convenuti hanno partecipato alla visita guidata del sito storico dell’Arsenale, resa ancor più affascinante dalla splendida giornata di sole.

I temi sviluppati nel convegno saranno ripresi nella pubblicazione “Il Lean Thinking e la Serenissima – Epoche di eccellenza operativa a confronto” la cui uscita è prevista entro il prossimo autinno a cura dell’ing. Andrea Artiglia e dell’ing. Claudio Curcio, entrambi senior partner di Q&O – MCS Consulting, in collaborazione con l’Istituto della Marina.